Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora: “Ci sono stati presidenti che mi hanno insultato per far giocare le partite e poi hanno chiesto di chiudere tutto”

Le polemiche, nel mondo del calcio, non sono mai mancate e non mancano nemmeno in tempo di crisi quando a prevalere dovrebbe essere il buon senso: lo stesso buon senso che ha guidato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora in queste settimane ma che, contemporaneamente, lo ha portato a subire notevoli pressioni da parte del mondo del calcio. Come riportato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, infatti, il ministro Spadafora ha dichiarato di essere “rimasto perplesso di fronte alle polemiche degli ultimi giorni. Il campionato? avevamo giĂ  considerato la possibilitĂ  di sospendere tutto, ma abbiamo preso la decisione di continuare a monitorare la situazione con l’aiuto del comitato tecnico-scientifico ora per ora. E quando abbiamo capito che quella sarebbe stata la strada piĂą giusta abbiamo sperato che la Lega avesse un sussulto di dignitĂ  verso tutto il Paese, i tifosi, i calciatori“.

Il Ministro dello Sport: “Il calcio è incapace di decidere. Tutta questione di soldi”

Parole dure quelle di Vincenzo Spadafora che dopo aver accusato giĂ  in passato la Lega di non aver fermato la Serie A per questioni economiche torna nuovamente sull’argomento: “Ci siamo assunti le nostre responsabilitĂ . Registrando la grande incapacitĂ  del calcio a decidere. E vorrei dire che ora mi è tutto piĂą chiaro. A cosa mi riferisco? Al fatto che le norme non c’entrano niente. Che il Dpcm serviva per mettere a riparo Lega e Sky dal rischio dei risarcimenti. Una delle due ci avrebbe rimesso. Solo una questione di soldi.

E non mi faccia parlare dei messaggi che ho ricevuto. Di quei presidenti che prima mi insultavano per far giocare le partite, e poi hanno detto di chiudere tutto. Chiedo di capire che ci sono circostanze in cui nessuno è immune, e bisogna avere la flessibilitĂ  necessaria per affrontare questi scenari. FlessibilitĂ  che non c’è stata. PerchĂ©, ripeto, la linea è stata dettata solo da ragioni economiche“.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2020


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jarvis
jarvis
5 anni fa

Fuori i nomi ! Troppo comodo per certi Presidenti nascondersi dietro l’anonimato. Vorremmo sapere, in un momento così cupo, chi ancora antepone il proprio tornaconto rispetto alla salute pubblica

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Per nulla stupito di queste dichiarazioni

leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

Infatti,era chiaro a tutti che la questione era prettamente economica,non si può e non si deve MAI mettere il denaro prima della salute della nazione e forse questa decisione andava presa anche prima.

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